Grandi parchi, riserve naturali e tanti biotopi: in Trentino Alto-Adige c’è un legame strettissimo che unisce uomini e natura.
Lo senti nell’aria frizzante degli itinerari di montagna o nello scroscio di cascate e torrenti che fluiscono tra boschi e vallate. Lo percepisci in quel senso di pace e armonia che ti fa stare bene, in perfetto equilibrio con gli elementi naturali.
Fare trekking in Trentino è vivere tutto questo: basta indossare un paio di scarponcini da montagna in estate e le ciaspole in inverno per fare delle indimenticabili passeggiate in montagna.
Dove fare trekking in Trentino
Gli appassionati di camminate in montagna non resistono al fascino delle valli trentine e del Sud Tirolo.
Canyon, grotte, boschi, laghi, monumenti naturali, le imponenti Dolomiti… ma anche la possibilità di vistare città ricche di storia come Trento e dintorni, Bressanone e Novacella…
Tutti possono pianificare un escursione in montagna, indipendentemente dal livello di abilità.
Si possono fare semplici escursioni nelle Dolomiti per tutta la famiglia lungo valli, sentieri e bivacchi, insieme ad arrampicate per gli alpinisti, trail runner, ciclisti e appassionati della mountain bike, senza dimenticare sciatori, sci-alpinisti e ciaspolatori in inverno.
In questa guida, ti proponiamo una raccolta dei venti migliori percorsi escursionistici della regione.
Regione | Durata indicativa |
Alta Via del Granito | 3 giorni |
Cima Scalieret | 4 ore |
Giro del Sass Putia | 5 ore |
Anello del Sassolungo e del Sasso Piatto | 7 ore |
Lagorai Trekking | 17 ore e mezza, in tre tappe |
Le Tre Cime di Lavaredo | 3 ore |
Rifugio Roda di Vael dal Ciampedie | 2 ore e mezza |
Rifugio Val di Fumo | 3 ore e mezza |
Sentiero Arthur Hartdegen | 7 ore e mezza |
Strada degli Eroi e Strada delle 52 Gallerie | 3 + 3 ore |
Il Giro dei Tre Laghi della Val di Fiemme | 5 ore e mezza |
Traversata delle Pale di San Martino | 8 ore |
Trekking Giro dal Rifugio Cacciatore al Rifugio Agostini | 4 ore |
Trekking al Rifugio Alimonta | 4 o 5 ore, in base al luogo di partenza |
Camminata in Val Venegia | 5 ore |
Viel dal Pan | 4 ore |
Valle dei Mocheni | 2 ore |
Parco naturale Gruppo di Tessa | dalle 7 alle 17 ore, in base al percorso |
Altopiano del Renon | a partire da 1 ora, in base al percorso |
Cima Paganella | a partire da 1 ora, in base al percorso |
1. Alta Via del Granito
Il percorso dell’Alta Via del Granito con la Val Malene e Cima d’Asta si snoda per 40 km lungo stradine, sentieri e mulattiere tracciate nella Prima guerra mondiale.
Anche se è di indubbio interesse storico, ciò che affascina di più è la natura circostante.
La salita alla Cima d’Asta, che è il punto più alto raggiungibile (a 2.847 m), è facoltativa.
Lungo il percorso si ha modo di fare tappa in rifugi e agriturismi. È consigliato fare questa escursione in estate e autunno.
Durata indicativa: tre giorni
2. Cima Scalieret
Per gli amanti delle escursioni in ambiente dolomitico delle alpi trentine l’anello che prevede l’escursione alla Cima Scalieret è tra i più suggestivi.
Di difficoltà media, il percorso si snoda per 9,4 km e parte dal Rifugio Gardenaccia che si trova a 1.957 m. (si raggiunge in estate con il bus navetta da Pera di Fassa).
Lungo il sentiero n. 546 nella parete sudorientale del Catinaccio si va in direzione dei Rifugi Vajolet e Preuss. Dal Preuss si arriva al passo Principe e al relativo rifugio, si sale fino al Passo d’Antermoia e si prende il sentiero sud in direzione della Cima Scalieret.
Da qui si chiude l’anello percorrendo il sentiero “Don Guido” che tocca il Passo delle Pope per rientrare al Vajolet e poi al Gardenaccia.
Durata indicativa: 4 ore
3. Giro del Sass Putia
Il giro del Sass de Putia è un anello circolare di circa 13 km lungo tutti i versanti di questa montagna alta 2875 m.
Si inizia dal Rifugio Ütia de Börz al Passo delle Erbe (2.006 m) e si percorre generalmente in senso antiorario in direzione ovest per affrontare quando si è freschi l’erta salita alla Forcella di Putia.
Qui ci si può fermare a riposare oppure camminare fino alla vetta del Sass de Putia Grande o Piccolo o al rifugio Genova (2.306 m).
Per scalare la cima del Grande Sass de Putia (2.875 m) è richiesta l’attrezzatura da arrampicata.
Continuando il giro si attraversano diversi alpeggi fino a tornare al Rifugio Ütia de Börz.
Durata indicativa: 5 ore
4. Anello del Sassolungo e del Sasso Piatto
Situato tra le valli alpine della Val Gardena e della Val di Fassa, l’anello del Sassolungo e Sasso Piatto ha una lunghezza di circa 17 km.
È un percorso classico delle Dolomiti, ideale anche per i principianti perché è prevalentemente pianeggiante.
Offre una meravigliosa vista delle Dolomiti, dell’Alpe di Siusi e della Marmolada.
Si consiglia di partire dal Passo Sella, dove c’è un ampio parcheggio auto.
Durata indicativa: 7 ore
5. Lagorai Trekking
Il Lagorai è la catena montuosa più lunga del Trentino orientale. Si estende per circa 70 km tra il Monte Panarotta e il Passo Rolle. Situato in prossimità delle Dolomiti, ha pareti rocciose nere, rosse e verdastre di origine vulcanica.
In questo ambiente naturale ancora intatto, con malghe, tanti laghetti e prati fioriti si snoda il Trekking Lagorai di circa 41-43 km, da percorrere in almeno tre tappe. Dedicato ad escursionisti esperti, il tour circolare panoramico passa per quella che era la linea di difesa austriaca contrapposta a quella italiana.
Passando per pascoli e malghe ancora attive, si incontrano fortificazioni e sentieri di guerra, oltre ad ammirare i paesaggi delle montagne dolomitiche circostanti.
L’ultima tappa del percorso attraversa il Parco Naturale di Paneveggio dove si possono ammirare i famosi abeti rossi il cui legno è stato usato dal celebre liutaio Stradivari.
Durata indicativa: 17 ore e mezza, in tre tappe
6. Tre Cime di Lavaredo
Il giro delle Tre Cime di Lavaredo è uno dei classici percorsi brevi delle Dolomiti. Si parte dal Rifugio Auronzo (2.320 m) e si prende il sentiero n. 101 per aggiungere il Rifugio Lavaredo. Da qui si passa alla Forcella Lavaredo e quindi al Rifugio Locatelli lungo una strada sterrata.
Da lì si percorre la Malga dei Pastori e si ritorna al Rifugio Auronzo.
In inverno si può effettuare l’escursione con le ciaspole.
Durata indicativa: 3 ore
7. Rifugio Roda di Vael dal Ciampedie
Il giro ad anello che dal Rifugio Ciampedie porta al Rifugio Roda di Vael, fa percorrere un vecchio sentiero d’alpeggio molto panoramico che da 2300 m offre una vista spettacolare delle montagne che sovrastano la Val di Fassa.
Dall’uscita della funivia del Ciampedie segui l’indicazione per il Rifugio Roda di Vael lungo il sentiero n. 545. Arrivati il Località Pael prendi il sentiero n. 541 fino al rifugio.
Il tour si può salvare e seguire tramite app Komoot.
Durata indicativa: 2 ore e mezza
8. Rifugio Val di Fumo
La Val di Fumo è una piccola valle che costituisce la parte superiore della Valle di Daone, nel Trentino occidentale e segna il confine regionale con la Lombardia: la cresta del monte Fumo (3409 m) che fa parte del gruppo dell’Adamello, divide Trentino e Lombardia.
Il modo migliore per esplorare la valle è percorrerla dal Lago di Malga Bissina, dove termina la strada asfaltata e c’è il parcheggio.
Si percorre il sentiero segnato 240 che costeggia il torrente per poco più di 6 km fino al rifugio con un dislivello di soli 130 m, adatto quindi anche alle famiglie.
Durata indicativa: 3 ore e mezza
9. Sentiero Arthur Hartdegen
Il Sentiero Arthur Hartdegen è dedicato agli escursionisti esperti e ben allenati. Si snoda lungo la Valle Aurina con partenza e arrivo dal parcheggio di Riva di Tures, per un totale di 17,9 km.
Il sentiero conduce attraverso i pendii a sud della Valle Bacher, arriva ai piedi del Monte Collalto, passando su morene e ruscelli che si formano dalla fusione dei ghiacci.
Alcuni tratti sono dotati di funi di sicurezza. Lungo il percorso si trovano malghe punti di ristoro
Durata indicativa: 7 ore e mezza
10. Strada degli Eroi e Strada delle 52 Gallerie
L’itinerario della Strada degli Eroi e Strada delle 52 Gallerie è in realtà fatto di due percorsi che hanno come punto in comune il Rifugio Gen. A. Papa situato alle Porte del Pasubio (1928 m) sul massiccio omonimo.
I due percorsi si snodano interamente nell’Alto Vicentino che confina con la provincia di Trento proprio con il massiccio del Pasubio, teatro nella Prima Guerra Mondiale degli scontri tra Austriaci e Italiani. Le due strade sono state costruite dai Genieri Italiani per portare approvvigionamenti sul Monte Pasubio evitando il fuoco dei cannoni nemici.
La Strada degli Eroi collega il Passo delle Fugazze al Rifugio Achille Papa che si raggiunge in circa 2,5/3 ore con un dislivello di 1100 m.
La Strada delle 52 gallerie, opera di ingegneria militare conduce dalla Bocchetta Campiglia alle Porte del Pasubio, dove si trova il Rifugio Papa ed è lunga poco più di sei chilometri.
È una mulattiera scavata in gran parte all’interno della roccia con arditissime gallerie a spirale tra cui spicca la diciannovesima, lunga circa 320m con all’interno tre tornanti, un vero capolavoro di ingegneria. I passaggi esposti, prospicienti burroni senza fine, lasciano a vista dei bellissimi panorami delle Piccole Dolomiti.
Durata indicativa: 3 + 3 ore
11. Il Giro dei Tre Laghi della Val di Fiemme
Il Giro dei Tre Laghi (Lago Brutto, Lago delle Trote e Lago di Moregna) è lungo 11,1 km e ha un dislivello di 890 m.
L’ambiente e lo spettacolo naturale sono una gioia per gli occhi e per lo spirito: si può ammirare il panorama della catena del Lagorai con la Cima di Cece che è la vetta più alta.
La partenza è da Predazzo, lasciando la macchina in parcheggio a Malga Valmaggiore. Da lì seguendo le indicazioni per il lago di Moregna si sale fino alla Forcella di Moregna a 2.397 m.
Si prosegue lungo il sentiero n. 349 che scende fino al Lago Brutto, per arrivare poi al Lago delle Trote e, successivamente, a quello di Moregna.
Durata indicativa: 5 ore e mezza
12. Traversata delle Pale di San Martino
Nel cuore delle Dolomiti, la traversata delle Pale di San Martino si trova in una delle zone più rinomate per gli alpinisti che si cimentano su salite a volte estreme delle pareti verticali.
In questo paradiso naturale c’è posto però anche per chi preferisce ascensioni più modeste, anche se ci sono tratti attrezzati e passaggi esposti che richiedono un certo allenamento e una buona resistenza.
Si può partire dal passo Rolle (da San Martino di Castrozza) passando per il Rifugio Rosetta per arrivare al Rifugio Pradidali. La discesa porta in località Cant del Gall in Val Canali.
Durata indicativa: 8 ore
13. Trekking Giro dal Rifugio Cacciatore al Rifugio Agostini
L’itinerario ad anello dal Rifugio Cacciatore al Rifugio Agostini si trova alta Val D’Ambiez ai piedi delle Dolomiti del Brenta.
Il percorso è lungo 6,5 km e offre una vista panoramica sulle guglie di Cima Ambiez, Cima Tosa, Cima Brenta, Cime di Ceda, Cima D’Agola, Cima Pratofiorito e le Cime di Dalum e Ghez.
Il Rifugio al cacciatore si può raggiungere da San Lorenzo in Banale con un comodo servizio navetta con la Jeep che si inerpica su una strettissima mulattiera.
Durata indicativa: 4 ore
14. Trekking al Rifugio Alimonta
Il Rifugio Alimonta è situato su di un pianoro roccioso, in posizione centrale rispetto alla via delle Bocchette, ai piedi della Vedretta degli Sfulmini e a 40 minuti di distanza dalla Bocca d’Armi.
È il rifugio più alto in quota tra i rifugi delle Dolomiti di Brenta (2.580 m).
Si può raggiungere da Madonna di Campiglio, dal Rifugio Vallesinella per il sentiero 317 e 318, con dislivello di 1067 m, oppure dalla Val Brenta per il sentiero SAT n. 323 con un dislivello di 1400 m circa. Quest’ultimo percorso richiede circa un’ora in più.
Durata indicativa: 4 o 5 ore, in base al luogo di partenza
15. Camminata in Val Venegia
Anche se è un po’ lunga (circa 15 km), la camminata in Val Venegia è adatta a tutti e offre un panorama mozzafiato sulle Pale di San Martino.
L’itinerario parte dal Pian dei Casoni all’imbocco della valle e arriva alla Baita Segantini, dove si possono gustare le specialità enogastronomiche trentine, tra cui i formaggi.
Durata indicativa: 5 ore
16. Viel dal Pan
Il percorso ad anello lungo il sentiero Viel dal Pan non deve assolutamente mancare a chi si trova a trascorre qualche giorno ad Arabba, un comune ladino dell’Alto Agordino in provincia di Belluno ai piedi della Marmolada, nelle Dolomiti del sud.
Il consiglio è di partire dal Passo Pordoi, lasciando la macchina nei pressi dell’Hotel Savoia, e di arrivare a Porta Vescovo, lungo il Sentiero Viel dal Pan.
Il giro è lungo 12,7 km ed è di difficoltà medio facile, perché se non presenta difficoltà tecnica è pur sempre un’escursione di montagna in quota attorno ai 2500 m, con dislivello di 936 m.
Durata indicativa: 4 ore
17. Valle dei Mocheni
La valle dei Mocheni è un piccolo paradiso a soli 20 km da Trento, conosciuta anche come la valle incantata per i suoi paesaggi semplici e poco battuti.
È anche un’enclave tedesca in territorio Trentino, perché qui si stabilì nel medioevo una comunità bavarese (i Mòchen) per lavorare nelle miniere d’oro, di pirite e quarzo.
Ci sono diverse passeggiate in Trentino che si possono fare per conoscere la valle ma quella che porta al Lago di Erdemolo è la più suggestiva. Si parte dal comune di Palù del Fersina a 1300 m e si arriva ai 2000 m.
Durata indicativa: 2 ore
18. Parco naturale Gruppo di Tessa
Il Parco Naturale Gruppo di Tessa è delimitato dalla Val Senales e la Val Venosta ad ovest, dalla Val Passiria a est e sul versante settentrionale dalla cresta dell’arco alpino che lo separa dall’Austria.
Gli amanti delle escursioni in montagna trovano qui molti percorsi da fare, sia per escursionismo di facile/media difficoltà, sia esperti con esperienza alpinistica. È richiesto per tutti un buon allenamento.
Su Kommot si possono scaricare almeno una ventina di escursioni che si possono percorrere a piedi o in MTB.
Durata indicativa: dalle 7 alle 17 ore, in base al percorso
19. Altopiano del Renon
L’altopiano del Renon è un luogo affascinante per fare escursioni trekking e camminare in montagna.
La vista si apre a un orizzonte vastissimo perché si possono ammirare gli splendidi scenari dello Sciliar, del Latemar, del Catinaccio e del Sas de Putìa, anche facendo semplici passeggiate.
D’estate si può fare trekking percorrendo molti sentieri di varia difficoltà, pendenza e lunghezza; d’inverno diventa il regno dei pattinatori ed è possibile pattinare anche sul laghetto ghiacciato di Costalovara.
Tra i percorsi consigliati vi è il trekking al Corno del Renon, indicato anche per le famiglie.
Tappa imperdibile sono le Piramidi di Terra nei pressi di Soprabolzano. Si raggiungono a piedi per il sentiero n. 24 partendo da Collalbo, per 3,5 km.
Durata indicativa: a partire da 1 ora, in base al percorso
20. Cima Paganella
La Cima della Paganella è ideale per una vacanza in Trentino sia d’inverno per la rinomata area della Paganella, sia d’estate per la possibilità di fare numerose escursioni su sentieri facili da percorre sia a piedi che in mountain bike.
La posizione strategica nel cuore del Trentino permette una vista panoramica su tutta la regione: dalle Dolomiti di Brenta al Lago di Garda, dalla Valle dell’Adige fino ai gruppi Dolomitici delle Pale di San Martino, Latemar, Catinaccio, Sella e Val di Non.
Durata indicativa: a partire da 1 ora, in base al percorso
Conclusioni
Il Trentino Alto Adige offre agli appassionati di trekking numerose occasioni di vivere la natura sia d’estate che d’inverno.
Così descrivere 20 località tra le più belle per fare sentieri escursionistici e trekking sulle Dolomiti è forse riduttivo.
E non c’è solo la natura che vale la pena visitare, ma anche molte città, castelli e luoghi della Grande Guerra, senza dimenticare le soste per i tour enogastronomici, con vitigni, formaggi e salumi di qualità.