Se vuoi vivere un’esperienza a contatto con la natura, nel nostro territorio non ti trovi quasi mai di fronte a pericoli di sopravvivenza estrema.
Non abbiamo deserti o lande desolate da attraversare senza incontrare anima viva.
Chi fa trekking in montagna o va per mare, è quindi consapevole delle situazioni di emergenza che può incontrare e, in genere, parte con l’attrezzatura giusta.
Tuttavia poiché il pericolo è sempre in agguato (un cambiamento climatico improvviso, un infortunio…), può capitare di dover affrontare delle situazioni di emergenza.
Scopriamo insieme come fare un kit di sopravvivenza per non farsi mai cogliere impreparati.
Elemento | Descrizione |
Acqua | È fondamentale avere sempre con sé una scorta d’acqua potabile per idratarsi. |
Cibo | È importante avere del cibo a portata di mano per nutrirsi, soprattutto in caso di emergenza. |
Accendino o fiammifero | Può essere utile per accendere un fuoco o per illuminarsi in caso di emergenza. |
Torcia o lampada | Una fonte di luce è indispensabile in caso di emergenza. |
Coperte o vestiti caldi | È importante avere indumenti caldi e asciutti in caso di emergenza, soprattutto in ambienti freddi. |
Prima assistenza | È importante avere con sé un kit di primo soccorso per gestire eventuali ferite o lesioni. |
Bussola | Può essere utile per orientarsi in caso di emergenza. |
Coltellino multiuso | Può essere utile in diverse situazioni, come aprire confezioni di cibo o tagliare corde o tessuti. |
Foglio di alluminio | Può essere utilizzato per riflettere i raggi del sole e segnalare la propria posizione ai soccorsi. |
Fischietto | Può essere utilizzato per richiamare l’attenzione dei soccorsi o per segnalare la propria posizione. |
Come fare un kit di sopravvivenza
Esiste un kit sopravvivenza già pronto?
Non farti ingannare dalla pubblicità.
Per far sì che sia effettivamente utile, lo devi creare tu con tutto ciò che pensi ti possa supportare negli imprevisti.
Innanzitutto fai una lista di oggetti che ritieni necessari in base al tipo di avventura che stai per affrontare. Ci sono oggetti indispensabili per la montagna e altri per il mare, altrettanti se vai in qualche parte del mondo ancora selvaggia.
Con un kit di sopravvivenza professionale potrai affrontare anche le situazioni più critiche e inaspettate.
Qui di seguito ti presentiamo come fare un kit di sopravvivenza:
Cosa dev’esserci in un kit di sopravvivenza?
Un buon appassionato di outdoor sa che quando si parte parte per l’avventura non è possibile improvvisare.
In base al luogo, ai climi e se si viaggia in gruppo o da soli, lo zaino di sopravvivenza richiederà una personalizzazione specifica.
Ecco un elenco di forniture essenziali che non possono mancare per trekking ed escursionismo.
1. Strumenti
Tra gli strumenti di base ci sono:
- coltellino svizzero
Il coltello da sopravvivenza più noto è quello della Victorinox, in dotazione all’esercito elvetico dal 1891.
Caratterizzato da un buon rapporto qualità prezzo, ha lame robuste, è garantito a vita e ha tantissime funzioni. Ovviamente non sostituisce un coltello vero e proprio, ma ne è il perfetto complemento.
- coltello a lama seghettata per tagliare la legna
Se non hai già optato per un coltello da sopravvivenza, devi pensare a qualcosa che ti aiuti a tagliare la legna. Un machete potrebbe essere utile ma è anche ingombrante.
Ti servirà qualcosa di pratico, possibilmente pieghevole e un coltello a lama seghettata potrebbe fare al caso tuo.
Scegline uno con custodia per evitare di danneggiare ciò che è all’interno del tuo kit di sopravvivenza. La guaina può anche proteggere il tuo coltello dalle intemperie.
- pinza multiuso
Se non fa già parte del kit del coltellino, può essere pratica da usare come kit campeggio
- bastoncini da trekking
Anche se non sono un vero strumento di sopravvivenza, lo possono diventare.
Si rivelano utili come stecca per rimpiazzare o rinforzare un riparo d’emergenza, oppure per farsi largo tra vegetazione un po’ troppo invadente.
Possono anche essere utilizzati per immobilizzare un arto se sono di tipo telescopico.
2. Illuminazione
Avere a disposizione una fonte di illuminazione può essere utile specialmente quando cala la sera.
Ti può servire una torcia elettrica e almeno due set di batterie extra di riserva.
Può anche essere utile avere delle candele di emergenza
3. Compresse per purificare l’acqua
Se non hai modo di portarti una bottiglia di acqua o una camelbank, potresti trovarti in difficoltà a reperire una risorsa idrica potabile (a meno che non ti trovi in montagna, dove puoi abbeverarti alle sorgenti).
Non dimenticare di aggiungere al kit delle compresse per la purificazione dell’acqua o dei dispositivi filtranti a cannuccia.
4. Corde e nastro adesivo
La corda è davvero un tuttofare.
È un valido aiuto per costruire un rifugio, per appendere un’amaca o creare una trappola. All’occorrenza volge anche la funzione di laccio emostatico.
Ti consigliamo di munirti di un braccialetto paracord, così lo indossi al polso e non ci pensi più.
È realizzato con le corde usate nei paracadute militari, quindi si rivelano particolarmente resistenti alla trazione. Tali corde vengono intrecciate in modo da potersi srotolare facilmente: possono raggiungere una lunghezza di 3 o 4 metri.
Inoltre potrebbe essere utile avere a disposizione circa 100 metri di filo da pesca.
E non dimenticare un rotolo di nastro adesivo, ideale complemento della dotazione per legare.
5. Kit per l’accensione del fuoco
Poter accendere un fuoco è una cosa essenziale in una situazione di sopravvivenza: ecco perché ti può essere utile avere con te un accendi-fuoco in pietra focaia o magnesio o dei fiammiferi impermeabili all’acqua (da tenere chiusi in una busta impermeabile).
La dotazione di un’esca che accende il fuoco in emergenza ti consente di preparare un pasto caldo nelle serate più umide, in cui la legna potrebbe non attaccare subito.
Piccola e compatta, una lente d’ingrandimento ti aiuta ad accendere il fuoco sfruttando i raggi del sole.
6. Pentola o tazza di metallo
Una pentola da campeggio o una tazza di metallo ti permette di scaldare dell’acqua (se hai la possibilità di accendere il fuoco) o cucinare qualcosa.
Tuttavia, mentre la tazza è un contenitore facilmente trasportabile, una pentola potrebbe essere ingombrante da mettere nel kit di sopravvivenza.
7. Razioni alimentari non deperibili
Procurarsi del cibo in natura potrebbe essere complicato anche hai a disposizione del filo da pesca o puoi costruirti delle trappole.
Si consiglia quindi di prevedere delle razioni come quelle dei kit di sopravvivenza militare (le cosiddette razioni K) che sono piuttosto pratiche: sono infatti cibi a lunga conservazione per sopravvivere.
Fra le scorte alimentari puoi mettere anche delle barrette proteiche o dei cibi liofilizzati.
8. Indumenti antipioggia e per stare al caldo
Nelle situazioni più critiche, l’abbigliamento è essenziale per la sopravvivenza in montagna e al mare.
La prima regola è che gli indumenti che indossi rimangano sempre asciutti e possano mantenere la termoregolazione.
Nella dotazione di base includi la coperta di sopravvivenza oro/argento che protegge sia dall’ipotermia che dal calore; un grande telo per realizzare un rifugio di fortuna; un poncho anti-pioggia.
SUGGERIMENTO
Avanza dello spazio per il portafoglio e porta con te un po’ di contanti. Non sempre la carta di credito funziona in un piccolo paesino.
9. Kit di primo soccorso
Un kit medico di pronto soccorso deve includere:
- cerotto a nastro adesivo
- garza e rotolo di garza 2×2 e 4×4
- tamponi e laccio emostatico
- suture, con filo interdentale e aghi
- super colla spray per chiudere le ferite
- soluzione di iodio
- pinzette
- forbici
- disinfettante per le mani
- pastiglie di ibuprofene (antidolorifico e antinfiammatorio)
- guanti in lattice
Se assumi regolarmente farmaci per una qualche tua condizione cronica o per qualche allergia, portati tutte le medicine necessarie da aggiungere al tuo kit.
10. Segnali di soccorso
I sistemi tecnologici di localizzazione e di comunicazione (cellulare o telefono satellitare) non sempre sono utilizzabili nelle aree selvagge.
Il primo consiglio è di lasciare detto dove si va: chi si accorge del tuo ritardo nel rientrare potrà avvisare le autorità o la protezione civile, che si potranno attivare per i soccorsi.
Ci sono anche altri sistemi che possono essere efficaci per chiedere aiuto:
- la sigla SOS è il segnale più conosciuto per richiedere aiuto. Può essere comunicata via radio, torcia lampeggiante, battuta in alfabeto morse o scritta
- il fischietto è sempre consigliato in ogni kit sopravvivenza estrema. Puoi produrre un suono che può essere percepito a grandi distanze e non si consuma tanta energia come gridare a squarciagola.
- l’eliografo è un semplice specchietto riflettente che permette di fare segnalazioni durante il giorno sfruttando la luce del sole, sia in mare che in terra
Pianificare l’escursione è importante
Prima di preparare un kit di sopravvivenza vale la regola di pianificare l’escursione con tutta l’attrezzatura necessaria.
Metti nello zaino tutto quello che ti potrà servire e non dimenticare di portare con te delle mappe geografiche per muoverti senza GPS.
Non affrontare un viaggio estremo se non sei esperto e se non hai l’attrezzatura giusta: trovarti in difficoltà potrebbe mettere in pericolo anche i soccorsi.
Personalizzare il kit di sopravvivenza
Quando prepari un kit di sopravvivenza personalizzato è bene mettere ciò che ti può essere più indispensabile in una posizione comoda e a portata di mano.
Nella parte più esterna dello zaino metti ad esempio i coltelli e la pietra focaia che sarà fondamentale per accendere il fuoco.
Ancora prima però fai una verifica di quello che effettivamente ti serve in funzione di quanti siete e di che tipo di emergenza ti potrai trovare ad affrontare.
Se oltre a te ci sono altre persone, sicuramente vi basterà avere solo un kit di accensione del fuoco ma magari un numero maggiore di razioni di emergenza e di coperte termiche.
Il kit primo soccorso cambia in base al luogo: se una crema a protezione solare ti sarà utile in estate tanto al mare quanto in alta montagna, al mare avrai bisogno di crema per la puntura delle meduse ma in un bosco ti occorrerà un crema contro insetti e zecche.
Conclusioni
Quando pianifichi un’escursione avventurosa l’improvvisazione non è mai una buona maestra. Se non hai l’attrezzatura giusta potresti trovarti in difficoltà e mettere in pericolo la tua vita e quella degli altri.
In certi casi l’istinto di sopravvivenza è la principale necessità da soddisfare. Non dimenticare però di preparare un kit di sopravvivenza in base alla tua meta.
Ogni viaggio è diverso dall’altro e hai bisogno ogni volta di cose specifiche da tenere a portata di mano in caso di emergenza.
Domande frequenti
Si può acquistare un kit di sopravvivenza?
Anche se sul mercato puoi trovare qualcosa che viene spacciato per “kit di sopravvivenza”, in realtà la cosa migliore è prepararlo da sé in funzione del tipo di avventura o escursione che stai pianificando.
Devi sapere cosa serve per sopravvivere in montagna ma anche per cavartela se sei nel deserto o se fai una traversata in mare.
Perché il coltellino svizzero è così importante?
Questo coltellino polifunzionale e indistruttibile ideato dalla Victorinox è un utensile tuttofare che accoglie tanti strumenti utili in poco spazio.
Nella sua configurazione standard ha una lama grande e una lama piccola, una lama seghettata, una forbice, un cavatappi e apribottiglie, un apriscatole.